Si parte da Chisciotte. Sarà proprio Sancio all’inizio dello spettacolo a narrarci, in uno scenario comico e quasi surreale, dell’incontro immaginario a Messina (città visitata dal Cervantes nel 1578 e in cui ebbe modo di soffermarsi per diverso tempo in occasione del concentramento delle forze navali cristiane, in partenza per Lepanto) tra don Chi- sciotte e Pescecola. Tra le acque dello Scill’e Cariddi, Chisciotte e Colapesce hanno una visione: un serpente gigante marino, che Sancio forse riconosce per quel che è davve- ro: un Ponte? il Ponte tra Scill’e Cariddi? Penserà, l’affamato scudiero, dopo la battaglia contro il serpente/ponte, di rinfrancare i due eroi nella apparente sicurezza di uno sco- glio, ma non sa, Sancio, che quelle sono acque tempestate da sirene e che il loro canto ammaliante potrebbe riservare nuove e inaspettate sorprese. Come finità ai nostri eroi? Un viaggio Mediterraneo, un viaggio per mare, dove il cunto raccoglie la tradizione pi- caresca e la trasporta sino ai giorni nostri…”
dalle note di Gaspare Balsamo
ORARI:
DALLE 18.00 alle 19.00 APERITIVO
DALLE 19.00 alle 20.15 SPETTACOLO
DALLE 20.30 alle 22.30 DEGUSTAZIONE